28/03/2024

Come non perdersi a Milano?

Come non perdersi a Milano? Breve introduzione alla città-mondo milanese

Milano è una città sorprendente, soprattutto se inquadrata in un contesto, quello italiano, che di solito ha poco da spartire con il mondo del business, dell’economia e della vita dell’alta società, un po’ stile americano. Milano, per molti, significa proprio un salto nell’american dream, una sorta di trampolino di lancio per giovani e meno giovani che vogliono iniziare da zero un nuovo cammino verso successo, carriera o vita privata. La dicotomia Milano-Roma è sempre stata esemplificativa di questo binomio: da un lato la Storia, bella da ammirare, meravigliosa da turisti e poco pronta alle novità; dall’altro l’innovazione, l’energia, il movimento di una città multietnica e dinamica che, diciamolo, può anche non piacere. In questo articolo daremo una piccola panoramica su Milano, nei suoi lati oscuri e più luminosi, per capire insieme come orientarci in una città piena di innovazione e di ricchezza, in moltissimi ambiti.

Milano: quanti abitanti fa?

La prima cosa da sapere per renderci conto delle dimensioni e prendere in un certo senso ‘le misure’ per il nostro viaggio, è la grandezza di Milano. Essa conta circa 1,3 milioni di abitanti, contro i 2,8 di Roma capitale. Un numero che, se consideriamo l’immensità della periferia romana, non è per nulla scontato. Eppure, questo milione e mezzo di abitanti sembra inquadrato in un altro mondo rispetto alle grandi città cui siamo abituati in Italia: può risultare un microcosmo arido per chi è abituato al clima solare, allegro e anche eccessivamente permissivo delle città del sud; Milano, infatti, sembra essere un’isola a sé, che punta alla realizzazione del singolo, in quanto individuo e, spesso, instancabile lavoratore. Con l’innovazione dell’ Expo 2015, tra l’altro, la metropoli è diventata competitiva anche dal punto di vista turistico: così, la nomea di città della moda e del lusso, della gastronomia stellata e delle vetrine offlimits è divenuta un miraggio un po’ meno astratto e più vivibile e vissuto.

Come si chiamava Milano nell’antichità?

La storia di Milano affonda le sue radici, come al solito per la nostra penisola, nell’espansione dell’Impero romano. I latini infatti la ribattezzarono ‘città in mezzo alla terra’, oppure ‘in mezzo ai fiumi’, in ambedue le diciture la toponomastica rinviene il termine Mediolanum, da cui l’attuale Milano. Ma se dobbiamo essere storicamente più precisi, la città fu fondazione di una piccola tribù di Celti, ancora prima dell’ingresso dei Romani nel territorio. Per loro volontà questo accampamento venne chiamato probabilmente ‘Medhelan‘, che significava, appunto ‘in mezzo alla pianura’. In ogni caso, che sia celtica l’onomastica o che i Romani abbiano preso il sopravvento, poco importa: il termine parimenti ci riporta ad un unico significato, che ci ricollega ad una terra fertile di mezzo a metà tra pianura e fiumi.

Come orientarsi a Milano oggi?

Orientarsi a Milano, una città così densa di popolazione e frenetica nel suo quotidiano flusso lavorativo, non è impresa sempre scontata. A causa dell’Expo, e in parte grazie ad esso, sono stati installati dal 2015 delle postazioni pedonali che indicano le maggiori attrazioni della metropoli, raggiungibili a piedi e in bici. Di fatto, uno spunto per migliorare la viabilità pedonale, incentivare il turismo sostenibile e valorizzare i patrimoni storico-artistici della città. Inoltre, al fine di migliorare il proprio orientamento a Milano, bisognerà conoscere le principali linee della metropolitana: un servizio comodo ed efficace che non è presente in molte città italiane. Per orientarsi, sono consigliate anche delle utili ed ottime applicazioni per smartphone, come ATM e MuoviMi, che permettono di visualizzare mezzi e itinerari per raggiungere i luoghi d’interesse. Senza contare iBikeMi Free, che ti consentirà di viaggiare a Milano in bicicletta tramite un servizio di bikesharing comodo e veloce. Insomma, tutto quello di cui hai bisogno per muoverti a Milano!